Nuova Riveduta:

Levitico 13:25

il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che i peli dov'è la macchia sono diventati bianchi e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: si tratta di lebbra.

C.E.I.:

Levitico 13:25

il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare depressa rispetto alla pelle, è lebbra scoppiata nella scottatura. Il sacerdote lo dichiarerà immondo: è una piaga di lebbra.

Nuova Diodati:

Levitico 13:25

il sacerdote la esaminerà; e se il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

Riveduta 2020:

Levitico 13:25

il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.

La Parola è Vita:

Levitico 13:25

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 13:25

il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.

Ricciotti:

Levitico 13:25

il sacerdote la esamini; se è diventata bianca, e se al posto suo la pelle è più bassa che nel rimanente, lo dichiarerà contaminato, perchè la piaga della lebbra è venuta su quella cicatrice.

Tintori:

Levitico 13:25

il sacerdote la esaminerà: se essa è divenuta bianca ed è più profonda del resto della pelle, l'uomo sarà dichiarato impuro, essendo questa piaga di lebbra formatasi nella cicatrice.

Martini:

Levitico 13:25

Il sacerdote lo esaminerà: e s'ella è divenuta bianca, e il sito di essa è più profondo del rimanente della cute, lo dichiarerà impuro: perocché è nato sulla cicatrice il mal della lebbra.

Diodati:

Levitico 13:25

e, riguardandola il sacerdote, ecco, il pelo nella tacca ha mutato colore, ed è divenuto bianco, ed essa apparisce più profonda che la pelle; è lebbra, ch'è germogliata nell'arsura; perciò, dichiari il sacerdote colui immondo; è piaga di lebbra.

Commentario abbreviato:

Levitico 13:25

18 Versetti 18-44

Il sacerdote doveva decretare un giudizio se c'era qualche segno sospettoso di lebbra nelle vecchie ferite, e tale è il pericolo di quelli che, avendo precedentemente evitato i mali del mondo, sono nuovamente impigliati in esso. Tale segno poteva inoltre essere un'ustione, Levitico 13:24. Il fuoco del conflitto e della contesa causa spesso la ricomparsa di quel peccato che prova l'impurità di quella persona. L'uomo è continuamente esposto al peccato. Anche se solo attaccati da una sciocchezza, il peccato si fa ampia strada in noi! Se siamo sani e il corpo è vivace e allegro, siamo obbligati a glorificare Dio con i nostri corpi. Particolare attenzione era data alla lebbra che colpiva la testa. Se la lebbra del peccato contamina la testa, se, cioè, il peccato altera il giudizio e la coscienza abbraccia i principi malvagi, allora tutto l'uomo è impuro e solo pochi ne scampano. La solidità della fede però caccia la lebbra dalla testa.

Riferimenti incrociati:

Levitico 13:25

Lev 13:4,18-20

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